La piantina catastale: cos’è e come ottenerla

Oggi in questo articolo affronteremo come argomento la piantina catastale e vedremo anche come ottenerla.

Per iniziare, vediamo cos’è esattamente una piantina catastale. La piantina catastale è un documento fornito dalla banca dati telematica dell’Agenzia delle Entrate, ed è una rappresentazione grafica (generalmente in scala 1:200) di come sono distribuiti gli spazi interni di un immobile e per cui potranno essere individuati le camere, il soggiorno, i bagni, la cucina, i ripostigli, ecc., ed inoltre, sono visibili anche cantine, cantinole, giardino, e simili. Sono presenti anche altre tipologie di dati, quali: i dati catastali; le altezze interne dei vani; le destinazioni dei locali come ripostigli; la cucina ed i bagni; l’orientamento dell’immobile rispetto al nord; e l’indicazione del piano dell’unità abitativa.

È bene tenere presente che le piantine catastali negli archivi catastali possono non essere aggiornate, e perciò non corrispondere esattamente alla realtà, e che possono esservi anche delle mancanze nella meccanizzazione delle planimetrie da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ora, invece, vediamo come puoi ottenere la piantina catastale di tuo interesse. Potrai reperire facilmente ciò che stai cercando grazie a ProntoCatasto, un portale web specializzato nella vendita online di servizi catastali: visure, mappe, elaborati planimetrici, elenchi fabbricati, export mappe. Il funzionamento è molto semplice: basta scegliere il servizio di nostro interesse, compilare il form di ricerca e fatturazione, acquistare il servizio tramite carta di credito o PayPal, ed in pochi minuti arriverà una e-mail con allegata la documentazione richiesta. Per quanto concerne le piantine catastali è importante sapere che non tutte le piantine catastali possono essere richieste, tra esse sono presenti quelle relative agli immobili di tipo: B3 (prigioni e riformatori), D5 (istituti di credito, cambio ed assicurazione), E5 (fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze), zone riservate, come ad esempio gli obiettivi sensibili per la sicurezza dello Stato, o quelle comunque sottratte alla consultazione.